I percorsi di innovazione degli uffici giudiziari delle Regioni Obiettivo Convergenza
27 giugno 2014 – Gli uffici giudiziari delle Regioni Obiettivo Convergenza, grazie agli interventi realizzati nell’ambito del Progetto interregionale transnazionale "Diffusione delle Best Practices negli uffici giudiziari italiani”, stanno consolidando nuove strategie organizzative
A partire dall’avvio del progetto, circa 190 uffici giudiziari hanno attuato interventi di miglioramento. Significativa è stata anche la partecipazione degli uffici giudiziari delle Regioni Obiettivo Convergenza (ROC). In totale sono 91, così dislocati: 32 in Sicilia, 24 in Campania, 20 in Puglia, 15 in Calabria.
In questo focus, partendo dai dati contenuti nel quarto rapporto di monitoraggio , pubblicato nel maggio scorso, si evidenziano i risultati di maggiore interesse.
Stato di avanzamento
Cresce il numero di uffici che ha concluso le attività previste dal Progetto. Rispetto al monitoraggio precedente (luglio 2013), altri 13 uffici delle ROC hanno concluso le attività, portando il totale a 38. Nel complesso più della metà degli uffici è ancora impegnata nella realizzazione degli interventi, infatti 11 sono in attesa dell’assegnazione dell’incarico di assistenza (nella regione Puglia), 29 hanno appena avviato i progetti operativi (in Sicilia e Campania), 10 stanno realizzando le attività previste (in Calabria). Procure della Repubblica e Tribunali ordinari sono, vista anche la loro numerosità in termini assoluti, le tipologie di uffici maggiormente rappresentate.
Finalità dei progetti e complessità degli interventi per le ROC
Nelle Regioni Obiettivo Convergenza, sono poco meno di 500 i progetti operativi censiti attraverso le attività di monitoraggio. Così come per il dato nazionale, anche nelle ROC la linea di attività inerente la riorganizzazione degli uffici giudiziari (Linea 1) è quella prevalente (36% del complesso degli interventi), a seguire ci sono i progetti della Linea 2 e 6. Anche in questa area l’accompagnamento alla certificazione di qualità è l’ambito meno ricco di progetti (41 in tutto).
Le Procure presentano un numero maggiore di progetti operativi (167 in tutto, pari al 34,5% dei progetti mappati). Tuttavia le azioni più complesse sono realizzate dalle corti di appello e dai tribunali ordinari. In questi due ambiti, infatti, ogni ufficio costituisce un percorso di innovazione che si fonda in media su 12 progetti operativi nel primo caso, 11 nel secondo.
I risultati
Gli interventi realizzati o in corso di realizzazione nelle diverse realtà territoriali evidenziano alcuni aspetti di interesse, in particolare:
- Un approccio customer oriented. In molti uffici i progetti posti in essere hanno avuto come focus il miglioramento dei servizi rivolti all’utenza, grazie allo sviluppo di azioni volte a semplificare le modalità di accesso ai servizi (il 14% degli interventi della Linea 1 ha avuto tale finalità) e alla riduzione dei tempi di erogazione (il 23% dei progetti della Linea 1 ha avuto questo obiettivo). A ciò si aggiunge la diffusione della Carta dei servizi, come strumento di orientamento per l’utenza e definizione degli standard qualitativi (nelle ROC, infatti, gli output prevalenti della Linea 3 sono: la realizzazione di una Carta dei servizi, 49% dei casi, e la sua divulgazione sul web, 22% de casi).
- In aggiunta si sviluppa una logica multicanale, sui siti web infatti viene offerta la possibilità di fruire di nuovi servizi precedentemente erogati solo tramite il front office (nell’ambito della Linea 6, infatti, il 47% degli uffici ha avuto come obiettivo quello di migliorare la trasparenza dei servizi erogati; a ciò va aggiunto che il 21% ha voluto rendere maggiormente fruibili i servizi on line).
- Un ripensamento dei processi interni. Diverse realtà si sono concentrate su iniziative volte al miglioramento dei processi di lavoro, attraverso una semplificazione delle procedure in carico agli operatori e/o utilizzando la leva dell’informatizzazione (un terzo dei progetti della Linea 1 ha avuto questi obiettivi).
- L’attenzione allo sviluppo di competenze informatiche. Rispetto al dato nazionale gli uffici dell’area ROC mostrano una maggior propensione a investire sull’accrescimento di conoscenze teoriche e pratiche nell’ambito dell’informatica (16% il dato nazionale, 26% il dato registrato nelle ROC).
- L’avvio di processi strutturati di confronto con gli stakeholder, grazie al diffondersi della metodologia del bilancio di responsabilità sociale, che ha permesso agli uffici di relazionarsi con diversi attori del territorio (40 progetti, dei 41 complessivi della Linea 5, hanno portato gli uffici a realizzare un BRS o ad approfondire la metodologia di riferimento, avviando azioni di confronto con gli stakeholder).
Il Progetto "Diffusione delle Best Practices negli uffici giudiziari italiani"
Il Progetto interregionale transnazionale "Diffusione delle Best Practices negli uffici giudiziari italiani" (DBP), finanziato nell’ambito del Pon Governance 2007–2013, è nato con l’intento di supportare, attraverso le regioni e le province autonome, gli uffici giudiziari dislocati sul territorio nazionale nella realizzazione di progetti di innovazione finalizzati a:
- Aumentare la qualità dei servizi;
- Migliorare l’efficienza;
- Aumentare la capacità di informazione e comunicazione;
- Aumentare la responsabilità sociale degli uffici giudiziari sui risultati e sull’uso delle risorse pubbliche.
Gli uffici giudiziari possono realizzare progetti operativi di miglioramento articolati in sei Linee di attività:
- Linea 1 - Analisi e riorganizzazione degli uffici giudiziari al fine di migliorarne l’efficienza operativa e l’efficacia delle prestazioni rivolte agli utenti interni ed esterni
- Linea 2 - Analisi dell’utilizzo delle tecnologie, adozione ed utilizzazione delle stesse per il miglioramento organizzativo
- Linea 3 - Costruzione della Carta dei servizi
- Linea 4 - Accompagnamento alla certificazione di Qualità ISO 9001:2008
- Linea 5 - Costruzione del Bilancio Sociale
- Linea 6 - Comunicazione con la cittadinanza e comunicazione istituzionale
Per saperne di più
Consulta i Rapporti di monitoraggio MPG
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